Cittadini per il Parco è un movimento civico costituito da associazioni, imprenditori, professionisti, privati cittadini, che ha per obiettivo la piena e compiuta realizzazione delle finalità istituzionali dell’ente Parco nazionale del Vesuvio , dalla conservazione dell’ambiente naturale e delle specie vegetali e animali in esso presenti alla promozione di uno sviluppo economico e sociale compatibile con le esigenza di tutela dell’area protetta e rispettoso della legalità.
Per raggiungere i suoi obiettivi il Movimento ritiene che, considerate le pesanti riduzioni di uomini e mezzi cui sono stati soggetti i Parchi in questi ultimi anni ed in particolare le aeree protette del mezzogiorno; le contraddizioni e le incertezze sul progetto di conservazione e valorizzazione dei Parchi nazionali (l’apertura di una discarica in un Parco ne è la riprova); la involuzione e l’arretramento della capacità di governo dell’ente Parco Nazionale del Vesuvio, in parte riconducibili all’assenza ovvero alla incompletezza degli stessi organi di governo dell’ente (direttore, consiglio direttivo); sia necessario agire sia sul piano della mobilitazione sociale, per determinare un risveglio di attenzione e interesse nella cittadinanza e nei diversi soggetti sociali per le ragioni fondanti l’esistenza stessa del Parco Vesuvio, sia, contestualmente, su quello della sensibilizzazione degli organismi politici e istituzionali competenti, dal Ministero dell’Ambiente allo stesso ente Parco, con particolare riferimento alle amministrazioni comunali facenti parte della Comunità del Parco, perché rinnovino il loro impegno, con convinzione e lungimiranza, a favore di un potenziamento e una riorganizzazione dell’ente, in modo da renderlo capace di svolgere con efficacia una funzione di coordinamento, di fund raising e di progettazione, sia delle politiche di tutela che di quelle di sviluppo nell’area Parco.
Dobbiamo amaramente constatare che il rapporto tra gli enti locali e l’ente Parco negli ultimi anni è degenerato in un mero rapporto di redistribuzione di occasionali fonti di finanziamento. Noi riteniamo invece che l’ente Parco debba essere considerato e riorganizzato come il luogo istituzionale in cui si programma e si pianifica lo sviluppo socio –economico di tutti i comuni del Parco, indipendentemente dal colore politico delle singole amministrazioni, come il luogo istituzionale in cui si fa fronte comune per la difesa e la tutela del territorio, coordinando le risorse umane disponibili (corpo forestale, CTA, polizie locali) e le strategie. Un luogo di confronto, messa in comune di risorse e competenze, e di progettazione. Il Parco, pertanto, deve essere dotato di tutte le competenze e risorse umane necessarie per svolgere le sue funzioni.
Parallelamente “cittadini per il Parco” ritiene indispensabile l’attivazione delle consulte, come già previsto dallo statuto dell’ente, per dare piena attuazione al principio democratico e giuridico della partecipazione popolare ai processi decisionali e per consentire ai cittadini e alle loro associazioni, come pure agli operatori economici, di interagire positivamente e costruttivamente con l’ente Parco per un miglior governo del territorio, attraverso un confronto, non sporadico e non occasionale, su tutte le tematiche di interesse pubblico rilevante.
Per garantire tutela e sviluppo dell’area Parco, il Movimento ritiene inoltre di dover favorire una riflessione strategica tra cittadinanza attiva, intellettuali e decisori politici, sulla necessità di allargare il campo delle politiche di intervento alle aree limitrofe e contigue al Parco e quindi alla fascia costiera e alla fascia “pedemontana” a nord del vulcano.
La incessante pressione antropica che storicamente da valle muove verso monte, va infatti regolata a valle, con interventi di decongestionamento dei centri storici, de-localizzando e incanalando le nuove attività produttive in aree esterne al PNV, creando, viceversa, collegamenti virtuosi tra il patrimonio culturale e artistico di cui sono ricchi i centri storici e il patrimonio naturalistico e agricolo dell’area Parco al fine di una reciproca valorizzazione.
Al fine di perseguire i suoi obiettivi il Movimento organizza e promuove incontri, dibattiti, manifestazioni pubbliche, campagne di opinione, iniziative di animazione territoriale e sociale e promuove incontri con tutti gli enti e le istituzioni competenti e i loro rappresentanti.
Il nostro impegno, che immaginiamo non di breve durata, sarà quello di coltivare la speranza di un cambiamento. Se saremo buoni agricoltori raccoglieremo frutti. Quello che non faremo è assistere passivamente al declino della nostra terra.
La rassegnazione non ci appartiene.