Questo articolo è stato pubblicato in questo blog il 10 febbraio 2014: QUI
Giovanni Marino è nato a Napoli il 21/12/1965
Ha frequentato la Facoltà di sociologia della Università Federico II di Napoli e ha lavorato come operatore sociale presso associazioni di volontariato e con il Comune di Napoli negli anni 90 occupandosi in particolare di minori a rischio a Torre annunziata, di sostegno alla popolazione Rom nel campo di via Zuccarini a Napoli – Scampia in collaborazione con l’associazione Il Compare (comitato per l’assegnazione di aree non ghetto ai Rom), e infine dando vita ad un progetto di presa in carico e accompagnamento sociale di persone senza fissa dimora, che nel 1999 diventa servizio di “Unità Mobile di Pronto Intervento Sociale” del comune di Napoli. Nel 2001 lascia il servizio per divergenze di vedute su obiettivi e metodologia di lavoro con la Direzione dei servizi sociali del Comune e rileva un fondo semi - abbandonato in Massa di Somma. L’idea iniziale è quella di avviare un gruppo familiare Rom kosovaro alla creazione di una impresa di ristorazione, ma, tramontata per vicissitudini varie questa ipotesi, nasce l’azienda agricola “casa Barone”, oggi la più grande azienda agricola biologica del Parco nazionale del Vesuvio e azienda leader nella produzione e commercializzazione del pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP che fa conoscere al di fuori del mercato locale a esperti e consumatori e oggi esporta in 10 paesi della Unione europea ed inoltre in Cina, Canada, Singapore, Usa, Giappone, Russia.
È tra i principali artefici del comitato promotore della DOP per il pomodorino del piennolo che ottiene l’ambito riconoscimento europeo nel gennaio del 2010. Il 15 aprile 2010 fonda Nuova agricoltura - Consorzio di promozione del pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP che Il 10 aprile 2013 il Mipaaf (Ministero politiche agricole alimentari e forestali) riconosce come Consorzio di Tutela e che oggi rappresenta oltre il 70% della produzione iscritta alla DOP e del quale Giovanni Marino è il primo e l’attuale Presidente.
Nel 2009 è tra i promotori del riconoscimento del IGP Catalanesca del Monte Somma che viene riconosciuta prima come vino da tavola e poi ottiene finalmente la IGP nel luglio del 2011.
Nel marzo 2010 fonda il Movimento “cittadini per il Parco” di cui è attualmente il coordinatore.
In gioventù ha partecipato e dato vita a numerose iniziative politiche, sociali e culturali.