Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
4 agosto 2014 1 04 /08 /agosto /2014 13:13

Una lettera di Giovanni Marino sull'attuale situazione di quota 1000, sul Gran Cono del Vesuvio.

 

Care cittadine, cari cittadini,

a partire dal mese di gennaio, nell'aula consiliare del comune di Ercolano, si sono svolte 3 riunioni, indette congiuntamente dal Comune e dall'ente Parco nazionale del Vesuvio, alle quali sono state invitate a partecipare associazioni ambientaliste, associazioni dei Tour Operators, portatori di interesse a vario titolo e anche il Movimento cittadini per il Parco.
Oggetto delle riunioni la volontà dichiarata dalle due amministrazioni di non consentire più il transito e il parcheggio dei pullman Gran Turismo a quota 1000 e, in subordine, nemmeno degli autoveicoli. La proposta degli amministratori era quella di istituire un servizio navetta a partire da quota 800 e quindi consentire la sosta agli automezzi lungo la strada che conduce al Belvedere e alla vecchia stazione della funicolare (quota 800). Riassumo in breve l'esito di questi tre incontri, durante i quali sono state anche richieste e presentate dalle associazioni e dagli operatori economici delle osservazioni scritte.
In linea di principio tutti si sono detti d'accordo a decongestionare quota 1000, tuttavia nelle more di un necessario bando di gara per l'assegnazione del servizio navetta, andava trovata una soluzione tampone per far fronte ai disagi derivanti dalla attuale situazione e alle problematiche in termini di sicurezza stradale. Alla fine del dibattito assembleare la proposta che ha trovato maggior consenso anche da parte dei Tour Operators è stata quella di vietare con una ordinanza sindacale il transito dei pullman Gran Turismo oltre quota 800 e di consentirlo esclusivamente ai minibus (oltre che alle autovetture). Gli operatori del Turismo, se avvertiti in tempo utile della novità avrebbero potuto organizzarsi per la bisogna. Restava da valutare se i minibus avrebbero dovuto parcheggiarsi a quota mille oppure a quota 800. Restavano (e restano) da risolvere in prospettiva quesiti fondamentali per un assetto definitivo e migliore dell'area.

  1. la biglietteria va mantenuta a quota 1000 o delocalizzata a quota 800?
  2. qualora la biglietteria dovesse restare a quota 1000 è pensabile costringere i visitatori a fare due file, due code, due biglietti, uno a quota 800 per il biglietto della navetta ed un altro a quota 1000 per l'accesso al Gran cono?
  3. la navetta ha da essere elettrica come prescrive il Piano del Parco oppure alimentata da carburanti convenzionali?

Come cittadini per il Parco abbiamo sottolineato che la questione della limitazione del traffico veicolare non poteva essere affrontata efficacemente se non all'interno di un progetto complessivo di ridisegno dell'area e di ridefinizione dei servizi da offrire ai turisti.
Da questo punto di vista, per il Movimento un buon punto di partenza è il progetto Musella (ex direttore dell'ufficio tecnico) che prevede la delocalizzazione a quota 800 della biglietteria, la creazione di un info-point oggi inesistente, di servizi igienici non insufficienti e inadeguati (come quelli attuali), la delocalizzazione e il restyling delle attività commerciali presenti a quota 1000 (oggi allocate in locali che sono poco più che delle baracche) in nuovi locali aventi una immagine coordinata.
Entrando più nello specifico si tratta di fare del Gran Cono non più un punto di arrivo, ma un punto di partenza per gli escursionisti che vogliano da quota 1000 raggiungere attraverso la sentieristica gli altri comuni del Parco (e viceversa). Una rivoluzione copernicana, quindi, dove finalmente il Gran Cono da meta turistica fine a se stessa diventa attrattore e veicolo per promuovere turismo in tutta l'area Parco. 

Le cose ci sembra stiano andando in direzione totalmente diversa.

Uno dei presupposti delle riunioni tenutesi nei mesi di gennaio e febbraio scorso è stato il passaggio della competenza del tratto da quota 800 a quota 1000 della strada provinciale del Vesuvio al Comune di Ercolano, che a lungo si è adoperato per questo esito. Adesso capiamo il perché.
Con ordinanza del 17 aprile il Comune di Ercolano ha escogitato il seguente dispositivo di regolazione del traffico: è sparito il divieto per i pullman Gran Turismo (sul quale anche i Tours Operator si erano detti favorevoli). I pullman grandi e piccoli devono "scaricare" i turisti all'altezza del rifugio Imbò per poi ridiscendere a quota 800 dove parcheggiare, per poi risalire a "caricare" i turisti una volta che l'escursione al Gran cono sia terminata. Di fatto si sono raddoppiate le percorrenze dei pullman in quel tratto di strada. Non solo. I Pullman grandi pagano per il parcheggio 30 euro. I pullman piccoli 15 euro, le autovetture private (cui è consentito di parcheggiare a quota 1000) 6 (dico sei/00) euro!!! Tenuto conto che il biglietto di accesso al Gran Cono costa 10 euro, se una coppia di turisti decide di farsi questa escursione spenderà 26 euro. Non è finita qui. Nei propositi del Comune, timidamente accennati nelle citate riunioni, c'è anche la volontà di istituire 30 dico trenta nuove attività commerciali nel tratto tra il rifugio Imbò e quota 1000. Le attività sarebbero allocate in camper dalla immagine coordinata (una finezza). Siamo al delirio. Niente in contrario alle attività commerciali, ovviamente, ma immaginare di poterne insediare altre 30 oltre quelle già esistenti, con queste modalità e di ubicarle in quel tratto di strada è semplicemente demenziale. Per noi quota 1000 deve essere completamente rinaturalizzata, resa raggiungibile anche a piedi o in bici, lasciando a quota 1000 solo un presidio di pronto soccorso e i bagni. Tutto il resto va portato alle quote inferiori.

Altre considerazioni.

  1. dei cospicui introiti incamerati dal Comune di Ercolano, quanta parte va al Parco?

  2. è giusto che sia il Comune di Ercolano a decidere in solitudine gli importi delle tariffe del parcheggio e a prendere qualunque altra decisione sul tratto di strada sottratto alla potestà della Provincia? Non sarebbe più giusto che decisioni su questo sito strategico venissero prese in seno al Parco e alla Comunità del Parco (l'insieme dei comuni del Parco)?

  3. non c'è il rischio, data la oggettiva esosità delle tariffe di parcheggio, specialmente di quella sugli autoveicoli, di disincentivare la visita al Gran Cono (specialmente da parte del turismo locale), con un danno erariale alle casse del Parco?

  4. l'ente Parco, nella persona del direttore generale Esposito, sempre presente alle riunioni di cui sopra, che dice?

 

P.S.
Nel frattempo "Ugo ha firmato" la convenzione con le guide vulcanologiche. Vi aggiorneremo sulla argomento non appena saremo entrati in possesso di copia della convenzione, richiesta con regolare procedura all'ente Parco, una decina di giorni fa, senza aver ricevuto ad oggi alcuna risposta.

 

Buona settimana e buone vacanze a chi le fa.

Per cittadini per il Parco

Giovanni Marino

Condividi post
Repost0

commenti

C
La mia visione sull'argomento http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=9981
Rispondi

Presentazione

  • : Movimento Cittadini per il Parco
  • : Cittadini per il Parco è un movimento civico costituito da associazioni, imprenditori, professionisti, privati cittadini, che ha per obiettivo la piena e compiuta realizzazione delle finalità istituzionali dell’ente Parco nazionale del Vesuvio , .... vedi documento CARTA DI INTENTI
  • Contatti

Link